autart » progetti http://www.mybreadcrumbs.it/autart autonomia autoformazione artivismo Tue, 09 Jun 2020 20:58:01 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.4.1 Sapessi com’è strano il postporno a Milano http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/sapessi-come-strano-il-postporno-a-milano/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/sapessi-come-strano-il-postporno-a-milano/#comments Fri, 01 Apr 2011 00:21:07 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=14819 ciclo di autoformazione organizzato dal collettivo autart in collaborazione con Cascina Torchiera e Sos Fornace

Il laboratorio di autoformazione riflette sulla costruzione delle appartenenze sessuali condivise, sugli stereotipi uomo/donna e sulla creazione di nuovi codici immaginari attraverso la destrutturazione delle categorie rigide. In che modo le tecnologie offrono dei sentieri di sperimentazione innovativa di fronte alla tradizionale dicotomia uomo/donna? Quali sono questi nuovi territori di creazione e azione artistica attraverso le attuali categorie (aperte) legate alla sessualità?
La pornografia di oggi, e’ sempre più “indie porn” e ha come protagonisti non più star dello spettacolo, ma persone normalissime, che autogestiscono la propria sessualità, inventandosi nuovi codici e forme di espressione creativa indipendenti e non patinate. Forse l’autenticità è il nuovo segreto del successo, unito alla possibilità di raggiungerlo velocemente attraverso canali P2P, blog e circuiti share di scambio video, foto, film indipendenti dove il porno si fa gioco e ironia.

Il discorso dell’indie porn, sembra portare nuova linfa anche nel campo della netculture e della teoria dei media, stanca di decenni di dibattiti sul corpo digitale e il cyberspazio. D’altra parte anche le nostre mailbox parlano chiaro: più della metà dei messaggi che riceviamo ogni giorno, ci ricorda che il sesso è parte importante della nostra vita.
Il laboratorio di auto-fomazione vuole riflettere su quali sono le nuove prospettive creative legate alla sessualità, al genere e al netporn e prevede quattro aree di ricerca-azione. Queste tematiche verranno affrontate grazie all’aiuto di attiviste che da tempo lavorano nel settore: Silvia Corti a.k.a Slavina, curatrice del progetto radio Pornosotrx, Tatiana Bazzichelli  e  Gaia Novati curatrici del festival indipendente CUM2CUT, il collettivo Sexy shock che gestisce lo spazio culturale AtelierBetty di Bologna.


CALENDARIO DEGLI INCONTRI



spettacolo MAGNIFICAT

venerdì 1 aprile 2011
scritto e diretto da Ila Covolan,con Mara Pieri,e le musiche originali di Puppet_Luca Tiengo.
@Cascina Torchiera


INDIE PORN & NET PORN. LA PORNOGRAFIA COME ESPERIENZA SOGGETTIVA E CONDIVISA

lunedì 4 e martedì 5 aprile 2011
workshop con Tatiana Bazichelli & Gaia Novati
@Brera

 

THE TRAVELLING PORNO KARAOKE SHOW

lunedì 4 aprile 2011
con Tatiana Bazichelli & Gaia Novati
@Cascina Torchiera


GENERE, TECNOLOGIE ED EROTISMO DO IT YOURSELF

mercoledì 19 aprile 2011
workshop con SEXYSHOCK
@Brera


PORNOSOTRX

giovedì 28 aprile 2011
workshop con Slavina
@Brera


IL POSTPORNO DA ASCOLTARE. IL POSTPORNO DA SPERIMENTARE!

venerdì 29 aprile 2011
con Slavina
@Sos Fornace

 


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Cambrinski a Brera http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/cambrinski-a-brera/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/cambrinski-a-brera/#comments Wed, 22 Sep 2010 00:55:09 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=14611 Sacrica il Fotoromanzo in pdf Il fotoromanzo Cambrinsky a Brera nasce dalla seconda parte del laboratorio di autoformazione OPEN SOURCE e INDUSTRIA CREATIVA.]]>

Sacrica il Fotoromanzo in pdf

Il fotoromanzo Cambrinsky a Brera nasce dalla seconda parte del laboratorio di autoformazione OPEN SOURCE e INDUSTRIA CREATIVA.

Il corso non si è articolato con lezioni frontali nè con workshop ma è stato un laboratorio di indagine sviluppato con l’aiuto del collettivo Chainworkers e della rete UniversiPrecari. In questo percorso si è spinto studenti e lavoratori a raccontare della propria esperienza all’interno dell’ambito accademico. Dopo aver raccolto i racconti che vedevano protagonisti i partecipanti agli incontri, abbiamo pensato ad un oggetto che riuscisse a elaborare ironicamente e creativamente l’immaginario in cui viviamo ogni giorno. Il fotoromanzo è sembrata la forma più immediata e comunicativa attraverso la quale fosse possibile riutilizzare gli episodi narrati. Il prodotto che ne è risultato è frutto della messa in condivisone delle competenze dei diversi partecipanti al progetto ed ha portato all’elaborazioni di opere e progetti di diverso tipo come video, performance e testi.

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OPEN SOURCE e INDUSTRIA CREATIVA http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/open-source-e-industria-creativa/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/open-source-e-industria-creativa/#comments Wed, 02 Dec 2009 11:42:08 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=8027 ciclo di autoformazione organizzato dal collettivo autart

per seguire in dettaglio il programma di ogni incontro: guarda qui

locandinaGeneraleAutoformazioneOpenSourceEindustriaCreativa

Il laboratorio di autoformazione “open source e industria creativa” si divide in due parti. La prima parte, costituita da quattro lezioni, è pensata come percorso di riflessione sugli strumenti digitali utilizzati per la produzione artistica. Lo strumento può essere considerato a pieno titolo parte dell’opera stessa, questo avviene sia nelle produzioni più tradizionali che nella produzione artistica digitale. In collaborazione con la tre giorni AHAcktitude che si svolgerà il 27/28/29 novembre 2009, alcuni dei partecipanti esperti di mezzi digitali e software libero ci aiuteranno in questa analisi. I workshop sono pensati come un percorso di avvicinamento alla produzione autonoma e libera. Si partirà con la realizzazione di video con bassa tecnolgia tramite videofonini con Giacomo Verde, per poi passare alla realizzazione di sistemi di audio e video streaming su piattaforme indipendenti con Eleonora Oreggia, e ancora l’analisi di software open source per non programmatori col fine di facilitare la realizzazione di progetti d’arte presentati da Luca Carruba, fino ad una analisi dei sistemi di funzionamento e delle via di trasmissione dei dati sulla rete fatta da k. del gruppo Ippolita. Nella seconda parte del laboratorio di autoformazione ci è sembrato necessario riflettere sul mondo del lavoro che ci aspetta, sul quello che viene spesso definito il “nostro futuro”. Le quattro lezioni non si articoleranno come lezioni frontali ne come workshop ma saranno un laboratorio di indagine che svilupperemo accompagnati dal collettivo Chainworkers e dalla rete UniversiPrecari. Cercheremo di mettere in contatto due realtà spesso troppo separate, gli studenti che hanno concluso il loro percorso di studi e hanno avuto esperienze nel mondo lavorativo e artistico e gli studenti che sono ancora all’interno dell’accademia. In questo percorso insieme si cercherà di elaborare ironicamente e creativamente un immaginario che possa liberare le nostre aspettative da alcuni stereotipi e focalizzare l’attenzione su quello che desideriamo davvero. Nel terzo incontro è previsto un laboratorio pratico di realizzazione di una scenografia con i lavoratori del teatro piccolo. L’ultima lezione sarà con il gruppo di Serpica Naro. I lavori che svilupperemo durante questi incontri saranno presentati in una serata festosa a San Carpoforo verso la fine di Febbraio.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI


1^ parte: Open Source


ESTETICHE MOBILI

FREE CELL VIDEO ART
venerdì 20 novembre 2009
workshop con GIACOMO VERDE


OPEN SOURCE

AUDIO E VIDEO STREAMING
mercoledì 25 e giovedì 26 novembre 2009
workshop con ELEONORA OREGGIA aka xName


OPEN PIXELS

STRUMENTI DIGITALI LIBERI
mercoledì 25 novembre 2009
workshop con LUCA CARRUBA aka Husk


CONTROLLI E PROTOCOLLI

mercoledì 2 dicembre 2009
workshop con K. del gruppo IPPOLITA



2^ parte: Industria Creativa


LAVORAMA

venerdì 11 dicembre 2009
workshop con gli STUDENTI dell’ACCADEMIA e Mimmo Vitale (del gruppo CHAINWORKERS)


RE-OPEN DAY

venerdì 18 dicembre 2009
workshop con i LAVORATORI ex studenti di BRERA e Alberto di Monte (del gruppo CHAINWORKERS)


OSCENICA PRECARIA

lunedì 25 gennaio 2010
workshop con i LAVORATORI PRECARI del Teatro Piccolo e Dario Iamele (del gruppo CHAINWORKERS)


IL PENTAGRAMMA DEL LAVORO

venerdì 29 gennaio 2010
workshop con ZOE ROMANO e il gruppoSERPICA NARO

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Pratiche artiviste di subverting e fake http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/pratiche-artiviste-di-subverting-e-fake/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/pratiche-artiviste-di-subverting-e-fake/#comments Sun, 26 Apr 2009 12:00:54 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=697 Il laboratorio si articola in 5 lezioni della durata complessiva di 24 ore che si svolgeranno durante i mesi di maggio e giugno. Il ciclo di lezioni rientra nelle attività  formative da 2 crediti a scelta per gli studenti iscritti al corso di Diploma triennale e biennale, e sarà dedicato alle “pratiche artiviste di subverting e fake”. Si tratta di esperienze artistiche accomunate da un uso critico e politico delle tecnologie. In continuità con i precedenti laboratori di auto-formazione, l’obiettivo sarà quello di analizzare nuovi strumenti di informazione e comunicazione. “L’uso democratico e creativo delle tecnologie é frutto di una battaglia costante. Anche se il digitale dà grandi possibilità, esistono interessi economici (di pochi) che fanno di tutto per mettere freni e gabbie”. (Giacomo Verde)

locandinaGeneraleInBassa

In particolare l’attenzione sarà rivolta a pratiche che tendono ad un spostamento semantico dei processi comunicativi per la creazione di nuovi significati e per lo svelamento di meccanismi di  propaganda invisibili. Attraverso il subverting, simile al concetto situazionista di détournement, alcuni gruppi artistici in questi anni hanno messo in evidenza anche in modo ironico e dissacrante le contraddizioni nascoste nelle maglie dei processi di informazione. Ne sono esempi, tra gli altri, Subvertr di Les Liens Invisibles, clone sovversivo di Flickr che introduce con il concetto di “subvertagging” una modalità alternativa di riappropriazione, e Yes We Spam!, una finta campagna di spam per il Partito Democratico messa in atto dagli IO/cose nel 2008 in piena campagna elettorale.

In questi progetti è inoltre evidente l’utilizzo della pratica del fake, cioè la creazione di situazioni totalmente finte, in grado però di richiamare per analogie iconiche o funzionali altre situazioni (siti, campagne pubblicitarie) già esistenti, e quindi di ingannare l’utente; ciò è avvenuto, per esempio, nel Win Nothing Day degli IO/cose, promozione commerciale nei supermercati d’Europa ma privata del premio finale. Interessante, per questo ciclo di lezioni, anche A Fake is a Fake di Les Liens Invisibles, in cui attraverso l’uso del popolare standard per blog WordPress si mira a costruire e a condividere template che ricalcano molto da vicino famosi media online, promuovendo così la diffusione generalizzata della pratica del fake.

Questo ciclo formativo ha come obiettivo quello di analizzare a fondo queste tematiche, sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista pratico; per tale motivo, oltre alle lezioni di teoria sono previste ore di laboratorio con artisti ed esperti di comunicazione.

I workshop verranno strutturati in modo tale da consentire l’elaborazione di un lavoro finale da parte degli studenti. L’obiettivo è quello di proporre un corso che esca dagli schemi della lezione formale e frontale, privilegiando il dibattito, la partecipazione e il confronto tra studenti.

Si proporrà l’analisi di un particolare contesto comunicativo all’interno del quale applicare un uso irriverente e paradossale degli strumenti della rete. Il sistema comunicativo che verrà analizzato è quello avviato dall’amministrazione pubblica di Milano per la promozione l’Expo 2015. in relazione alle politiche degli spazi urbani e sociali. Per tale motivo l’insieme delle lezioni è concepito come un’ampia analisi sugli spazi urbani e i diversi aspetti di comunicazione pubblicitaria e artistica legati ad essi.

Parteciperanno agli incontri:

Antonio Caronia

ParcodiYellowstone

IO/cose

Les Liens Invisibles

Tatiana Bazzichelli

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Guerra ludica http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/guerra-ludica/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/guerra-ludica/#comments Thu, 22 Jan 2009 14:00:27 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=797 GuerraLudica

Il corso sulla “Guerra ludica” propone di creare un contesto culturale ed artistico che al medium videogioco non è stato ancora applicato, se non per rari casi. Si vuole parlare in accademia di videogioco come possibile forma d’arte ed analizzarne la storia, i processi e le sue proprietà estestiche, ludiche e sociali.
In primo piano l’aspetto “bellico” del videogioco come viene sottolineato nell’introduzione del saggio curato da Matteo Bittanti “Gli strumenti del videogiocare”, ampliando il dibattito ad altri esempi videoludici. In seguito al dibattito avrà luogo un “LudoForum” (una sorta di cineforum) dove verrà proiettata una performance di gioco dal vivo, in seguito alla qualle si aprirà un altro dibattito critico a quanto visionato, riallacciandosi ai temi discorsi in precedenza.

GUERRA LUDICA
Giovedì
ore 14:00
@ Accademia di Belle arti di Brera via Marche 71, M3 fermata ZARA [istituto Zappa/BRERA]

Dibattito sul videogioco come medium “bellico”. Interviene il Prof. Matteo Bittanti in videoconferenza, curatore della collana “Videogiochi d’Autore” noto critico videoludico e corrente ricercatore associato presso la Stanford Humanities Lab.

A seguire “Ludoforum” dedicato a Metal Gear Solid 2, guerra d’informazioni, simulazione e metareferenzialità.

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Artivismo tecnologico http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/artivismo-tecnologico/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/autoformazione/artivismo-tecnologico/#comments Thu, 20 Nov 2008 09:59:52 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=4677 Il laboratorio si articola in 2 lezioni della durata complessiva di 10 ore che si svolgeranno il 20 e 21 Novembre. Il ciclo di lezioni rientra nelle attività formative da 2 crediti a scelta per gli studenti iscritti al corso di Diploma triennale e biennale, e sarà dedicato all’“artivismo tecnologico”. Si vorrà approfondire l’uso critico e politico delle tecnologie. Attraverso la forma del workshop i temi che verranno affrontati, andranno a costruire l’ossatura di una metodologia d’approccio alle nuove tecnologie, cercando di ridefinire il rapporto che il singolo e la collettività hanno con la propria e l’altrui identità nell’era tecnologica.

Il workshop nasce sull’onda delle mobilitazioni studentesche in seguito alla legge 133. Al grido “Noi la crisi non la paghiamo”, in questi giorni a Milano i collettivi universitari e gli studenti insieme ad assegnisti, dottorandi, ricercatori, personale non docente e personale docente non strutturato e precario, hanno e stanno organizzando iniziative di blocco della didattica, blocchi metropolitani, assemblee sede per sede, facoltà per facoltà, lezioni in piazza e autoformazione.

Parteciperanno agli incontri:

Giacomo Verde

Mauro Folci

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