autart » connessioni http://www.mybreadcrumbs.it/autart autonomia autoformazione artivismo Tue, 09 Jun 2020 20:58:01 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.4.1 ECN http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/ecn/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/ecn/#comments Sat, 31 Oct 2009 12:10:24 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=5827 dal manifesto di ecn Il progetto di "Isole nella Rete" nasce dalla volontà di costruire uno spazio di visibilita' su Internet che metta in relazione, tra di loro e con tutto il "popolo della rete", i soggetti attivi nel mondo dell'autogestione. Siamo infatti convinti che le trasformazioni produttive e sociali avvenute in questi anni (effetto di quella che è stata chiamata la Terza Rivoluzione Industriale) abbiano posto al centro dei giochi la comunicazione e reso di strategica importanza l'accesso, libero e indipendente, ai mezzi di comunicazione che innervano il globo.]]> dal manifesto di ecn

ecn.org

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Il progetto di “Isole nella Rete” nasce dalla volontà di costruire uno spazio di visibilita’ su Internet che metta in relazione, tra di loro e con tutto il “popolo della rete”, i soggetti attivi nel mondo dell’autogestione. Siamo infatti convinti che le trasformazioni produttive e sociali avvenute in questi anni (effetto di quella che è stata chiamata la Terza Rivoluzione Industriale) abbiano posto al centro dei giochi la comunicazione e reso di strategica importanza l’accesso, libero e indipendente, ai mezzi di comunicazione che innervano il globo.

Siamo convinti di questa necessità da prima che gli accessi a Internet diventassero possibili nel nostro Paese. Non a caso questo progetto è nato all’interno di quelle realtà, più o meno limitrofe ai centri sociali autogestiti, che in questi ultimi anni hanno lavorato sugli strumenti di comunicazione “alternativi”, si trattasse di BBS, di radio libere o riviste di movimento.

Molte altre realta’, in Italia e nel resto del mondo, stanno realizzando progetti simili al nostro e ci auspichiamo che, nelle similitudini e nelle differenze, possa nascere una rete di collaborazione, una rete nella rete delle reti.

Sostieni, aderisci, partecipa al progetto “Isole nella Rete”

La nostra e’ un’impresa molto ambiziosa, ma lo è per produrre un bene collettivo, condivisibile e mutuale.
Per questo chiediamo a tutti coloro che sono interessati allo sviluppo del progetto di Isole nella Rete di sostenerci, sia offrendo la propria collaborazione, sia contribuendo economicamente.

E’ possibile diventare soci di Isole nella Rete e sostenere questo progetto versando una quota di sottoscrizione di Lit. 50.000 annue.

Conto Corrente Postale n.
37140209
intestato a
Associazione Isole nella Rete
via Crema 12 – 20135 Milano

specificando nella causale del versamento: “nuovo socio Isole nella Rete” e indicando (o spedendoci via e-mail):

nome e cognome
data e luogo di nascita
luogo di residenza
eventuale indirizzo di e-mail

Per infoz: inr@ecn.org

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Autistici / Inventati http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/autisticiinventati/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/autisticiinventati/#comments Sat, 31 Oct 2009 11:13:19 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=5787 dal manifesto di autistici/inventati Per iniziare, vogliamo tutto. Il nostro obiettivo è liberare degli spazi sulla rete, dove discutere e lavorare su due piani: da un lato, il diritto/bisogno alla libera comunicazione, alla privacy, all'anonimato e all'accesso alle risorse telematiche, dall'altro i progetti legati alla realtà sociale. La realizzazione di un server indipendente ci appare un buon punto di partenza per il raggiungimento di questi scopi. ]]> dal manifesto di autistici/inventati

autistici/inventati.org

Per iniziare, vogliamo tutto.

Il nostro obiettivo è liberare degli spazi sulla rete, dove discutere e lavorare su due piani: da un lato, il diritto/bisogno alla libera comunicazione, alla privacy, all’anonimato e all’accesso alle risorse telematiche, dall’altro i progetti legati alla realtà sociale.
La realizzazione di un server indipendente ci appare un buon punto di partenza per il raggiungimento di questi scopi.

Crediamo che la comunicazione debba essere libera, gratuita e quindi universalmente accessibile.
Noi ci proviamo, offrendo spazio web, posta elettronica, mailing-list, chat ad individui e progetti in linea con queste esigenze; fuori dalla logica commerciale dell’offerta di servizi e di spazi a pagamento, accogliamo volentieri chi vive conflittualmente la censura culturale, mediatica, globalizzante dell’immaginario che ci viene preconfezionato e venduto.

Spazi e servizi di questo server non vengono destinati ad attività (direttamente o indirettamente) commerciali, al clero, ai partiti politici istituzionali: o comunque, in sintesi, a qualunque realtà che disponga di altri mezzi per veicolare i propri contenuti, o che utilizzi il concetto di delega (esplicita o implicita) per la gestione di rapporti e progetti.

Il diritto/bisogno alla privacy e all’anonimato dev’essere rispettato.
Vi garantiamo che non terremo log, che non vi chiederemo informazioni sensibili per accordarvi un servizio e che faremo di tutto per tenere in piedi l’anonymous remailer, l’anonymizer e tutto ciò che garantisce la riservatezza e la confidenzialità delle vostre comunicazioni.

Saperi, conoscenze, risorse crescono attraverso la reciproca condivisione. Per questo incentiviamo la diffusione sistematica, organizzata e completamente gratuita di materiali creativi, autoproduzioni, documentazione, e per questo sosteniamo la lotta al copyright tradizionale, e l’adozione esclusiva di software libero e di licenze aperte.

Inventati è la parte che cerca di riprodurre nel digitale le questioni che appartengono al reale: attraverso siti web, oppure creando ambiti di discussione che esistono già ma che sono collocati in uno spazio fisico quotidiano (ad esempio un’assemblea può essere riprodotta attraverso la creazione di una mailing-list che la rende, in questo modo, permanente e onnipresente).

Autistici, invece, parte da una base tecnica e dalla passione per la conoscenza dei mezzi utilizzati per sviscerare la politicità implicita negli strumenti telematici; questi strumenti nascono nel digitale, ma non per questo sono privi di un impatto politico.
Partiamo dagli strumenti, ma approdiamo a rivendicazioni politiche ben precise, nel terreno del digitale e da qui fino all’ambito reale. Tutte le questioni che riguardano i diritti elencati prima sono un esempio delle richieste politiche che interessano la Rete.

Riteniamo che i mezzi di comunicazione non debbano essere ad uso e consumo dei professionisti dell’informazione. Crediamo nel valore delle pratiche di autogestione: per questo non abbiamo sponsor, né finanziamenti di altro tipo, che non siano sottoscrizioni volontarie di quanti ritengono importante la sopravvivenza del progetto. Nessuno di noi guadagna un cent da questo progetto. Anzi.

Gli aspetti tecnici e politici dell’attività di questo server vengono decisi assieme, nel modo più trasparente e orizzontale che ci è possibile, discutendo in una mailing list. Non abbiamo un coordinatore, né un portavoce, né facciamo delle votazioni.

l’autismo che si inventa genera condivisione

autistici / inventati 2002

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AHA http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/ahacktitude/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/ahacktitude/#comments Mon, 14 Jan 2008 00:00:51 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3097 AHA l'arte di fare network AHA: Activism-Hacking-Artivism e' un progetto di networking artistico, ideato da Tatiana Bazzichelli alla fine del 2001. I concetti principali di AHA, sono Activism = attivismo politico, Hacking = attivismo tecnologico, Artivism = attivismo artistico.]]> AHA: Activism-Hacking-Artivism

isole.ecn.org/aha/

aha_logo

e’ un progetto di networking artistico, ideato da Tatiana Bazzichelli alla fine del 2001. I concetti principali di AHA, sono Activism = attivismo politico, Hacking = attivismo tecnologico, Artivism = attivismo artistico. AHA si basa sulla creazione di un network in costante mutazione realizzato da soggetti sempre diversi e attivato dalla contaminazione/integrazione di molteplici media ed eventi, in cui il filo conduttore e’ la sperimentazione artistica, l’hacktivism e la net art.
AHA: Activism-Hacking-Artivism si focalizza sulle collettivita’ attiviste in Italia e all’estero che usano i nuovi media in forma indipendente, evidenziandone le diverse modalita’ d’azione.

AHA agisce secondo questo scopo nella creazione di eventi e mostre, convegni e workshop e mediante lo scambio di progetti e idee attraverso la mailing list aha@lists.ecn.org, mailing list internazionale sull’attivismo artistico, in cui vi partecipano circa 600 iscritti (la mailing-list nasce il 30 dicembre 2002).

AHA e’ anche un sito web, www.ecn.org/aha (su cui state navigando) che funge da vetrina di tutte queste attivita’ e offre spazio per i progetti artistici emergenti, che vogliono essere ospitati nel server di Isole nella Rete (server che da’ spazio anche al progetto AHA).
A questo si affianca l’attivita’ teorica di scrittura testi/articoli sulla realta’ attuale e storica dell’attivismo artistico, hacktivism e net art.

AHAcktitude

ahacktitude.org/event

Organizzato da: aha@lists.ecn.org e AHA: Activism-Hacking-Artivism logo_v_AHAcktitude

AHAcktitude ’09 è il secondo incontro collettivo degli iscritti alla mailing-list aha@ecn.org, una delle mailing-list ospitate dallo storico server indipendente Isole Nella Rete e nodo del progetto di networking AHA:Activism-Hacking-Artivism.

L’idea di AHAcktitude è nata dall’esigenza dei circa 600 iscritti ad aha@lists.ecn.org di incontrarsi. Questo è avvenuto per la prima volta dopo la nascita della mailing-list (30 dicembre 2002) l’anno scorso a Venezia presso il S.A.L.E. Docks. AHAcktitude ’09 è la seconda tappa di questo percorso il cui centro di interesse è riflettere su tematiche come attivismo artistico, politico e tecnologico. L’incontro che si terrà a Milano il 27-28-29 Novembre presso il CS. Cantiere si propone di creare rete, mettere in condivisione progetti e costruire nuove oper-azioni per il futuro.

Adottando la stessa strategia degli Hackmeeting, AHAcktitude viene organizzato e gestito direttamente dai partecipanti che possono proporre nella lista aha@lists.ecn.org seminari o progetti che intendono condividere. AHAcktitude nasce come uno spazio di dialogo e di condivisione di conoscenze, con l’obiettivo di apprendere e diffondere pratiche e saperi in un ambiente libero e senza censure.

ahacktitude-[Convertito]

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Shake http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/shake/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/connessioni/shake/#comments Mon, 14 Jan 2008 00:00:15 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3137 shake.it

spazio_shake

La ShaKe nasce formalmente nel 1988. In realtà il collettivo editoriale che avrebbe dato origine alla cooperativa ShaKe già da diversi anni lavorava nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali e controculturali, tra cui la gestione di una trasmissione a Radio Popolare con cadenza settimanale (Tensioni radiozine), la presenza nell’organizzazione di un luogo “cult” nella Milano degli anni Ottanta quale l’Helter Skelter (che la rivista londinese “ID” definì l’unico spazio di Milano che meritasse di essere visto) e molto altro ancora.

Tra le diverse attività, a partire dal 1985, su iniziativa di Primo Moroni, fondatore e gestore della libreria Calusca City Lights, si creò un gruppo che aveva per proprio scopo la creazione di una rivista che proiettasse il dibattito politico oltre gli anni ottanta e sperimentasse in maniera nuova i territori dell’arte, della cultura cibernetica e delle controculture. Il suo nome era “Decoder”.

Il primo numero di “Decoder” esce nel giugno del 1987 e fin da subito assumerà un ruolo centrale nel definire i tratti essenziali della nuova cultura cyberpunk. La rivista non solo era orientata a produrre idee per il nuovo decennio, ma anche concretamente coinvolta nell’elaborare e progettare le reti telematiche amatoriali di base (quelle che allora si chiamavano BBS), che avrebbero permesso alle situazioni antagoniste italiane di dotarsi di proprie reti per scambiare opinioni e comunicati, in anticipo rispetto all’esplosione del fenomeno Internet, che avverrà solo a partire dal 1994-96.

“Decoder” ebbe un ruolo cruciale non solo nella progettazione delle reti ma anche nel definire i grandi temi critici che le reti avrebbero incontrato nel corso del proprio sviluppo. In particolare la questione del copyright/no copyright, il tema della privacy, la questione dell’organizzazione rizomatica della struttura di rete, il digital divide, l’overload informativo ecc.

Il peso della rivista tra il 1987 e il 1996 è stato assolutamente centrale nello sviluppo di una coscienza critica e democratica nell’uso delle nuove tecnologie nel nostro paese.

La rivista arriverà a vendere circa 10.000 copie per numero.

Il passo successivo è stata la produzione di Cyberpunk. Antologia di scritti politici, a opera di Raf Valvola Scelsi, nel 1990. Un testo venduto in oltre 20.000 copie, che ebbe un ruolo seminale nell’orientare il dibattito italiano sulle nuove tecnologie. Il libro venne presentato nell’ambito di un seminario tenutosi al Festival del Teatro di Sant’Arcangelo di Romagna, dove la cooperativa Shake venne invitata a organizzare una serie di eventi. Tra questi è da rimarcare l’organizzazione dell’arrivo (e i concerti) del gruppo tecnonomade Mutoid Waste Company, che sulla scorta dell’ospitalità offertagli dal comune romagnolo decise lì di trasferirsi stabilmente.

La collaborazione con il Festival dei Teatri durò per circa tre anni, intersecandosi anche con la partecipazione al festival di Poesia di Milano, organizzato dal gruppo ruotante intorno a Gianni Sassi, occasione nella quale ShaKe-Decoder poté organizzare una serie di dibattiti con alcune delle figure più importanti della scena hacker mondiale: Wau Holland, Bill Squire, il gruppo olandese di Hacktic e più in generale il Chaos Computer Club.

Sempre in questi anni la ShaKe decide finalmente di rivolgere la propria attenzione editoriale anche ad altre tematiche che da sempre erano state al centro della propria attività, quale la storia delle culture afroamericane. Si decide così di tradurre gli scritti dell’ultimo anno di vita di Malcolm X, Con ogni mezzo necessario.

Tra gli altri progetti realizzati all’inizio degli anni novanta, la collaborazione con la rivista californiana Re/Search (di cui verranno pubblicati in italiano una serie di numeri monografici su W.B. Burroughs, J.G. Ballard, sul femminismo cyber) e l’apertura di una collana di studi e materiali interamente dedicati alle controculture più importanti al mondo.

Questi sono stati solo i primi passi di un’avventura che nel bene e nel male è riuscita a imprimere un forte segno sullo sviluppo e la crescita di un pensiero diverso e libertario in Italia. Come non ricordare per esempio un autore come Hakim Bey, che con T.a.z. (zone temporaneamente autonome) permise di definire una vera e propria base teorica all’esistenza dei centri sociali, nella forma magmatica da essi assunta nei primi anni novanta, alle stesse reti telematiche di base ma anche ai rave illegali che cominciavano con sempre maggiore intensità a essere organizzati in tutta la penisola.

In 20 anni di attività indipendente, ShaKe ha costruito un catalogo di circa 150 titoli che spaziano dalla cultura cyberpunk alla letteratura di genere, dalle controculture al mediattivismo, passando per i movimenti e le loro molteplici capacità comunicative nell’arte come nella politica, costruendo uno spazio di critica rigoroso contraddistinto da edizioni ben curate, nei contenuti e nella grafica. E’ stato uno straordinario percorso che ora ha ripreso la propria marcia con rinnovata forza ed entusiasmo. Il dvd sulla storia del punk italiano, curato da Gomma Guarneri, apparso poco tempo fa, testimonia la conferma di alcune delle qualità migliori che avevano permesso di farci apprezzare nei più diversi ambiti: rigore nei contenuti, grafica ineccepibile e soprattutto ottima professionalità nella costruzione dei supporti multimediali.

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