autart » percorsi http://www.mybreadcrumbs.it/autart autonomia autoformazione artivismo Tue, 09 Jun 2020 20:58:01 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.4.1 OPEN NON E’ FREE http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/open-non-e-free/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/open-non-e-free/#comments Sat, 10 Apr 2010 10:23:46 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=13237 IPPOLITA

Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell'era della tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia, la curiosità che li spinge a metterci sopra le mani....]]> IPPOLITA

Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell’era della tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia, la curiosità che li spinge a metterci sopra le mani, a smontare per comprendere, a giocare con le macchine, a condividere i codici che creano. Essere pirati informatici significa essere pirati della realtà. Essere protagonisti attivi, agire e non subire il cambiamento; usare la tecnologia per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri; porsi in un continuo dialogo con il flusso di informazioni delle reti, informatiche e umane. L’etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali.

fonte:
eleuthera.it

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Il libero pensiero http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/il-libero-pensiero/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/il-libero-pensiero/#comments Sat, 10 Apr 2010 10:12:05 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=13107 TOMAS IBANEZ

L'estrema virulenza degli anatemi scagliati contro il relativismo da Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger non può che spingerci a prendere seriamente ...]]> ELEGIO DEL RELATIVISMO

TOMAS IBANEZ

L’estrema virulenza degli anatemi scagliati contro il relativismo da Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger non può che spingerci a prendere seriamente in esame l’oggetto diabolico della loro ira. Tanto più quando si vede che i campioni laici della retorica della verità, egemoni di questi tempi, sono in consonanza con le autorità della Chiesa e partecipi della stessa crociata contro la tentazione di prestare orecchio al relativismo.
Ibañez ci invita dunque a immergerci nelle acque tumultuose del relativismo, in risposta tanto al desiderio di ripensare continuamente alle relazioni di potere quanto al bisogno di interrogarci lucidamente su taluni aspetti del dominio particolarmente insidiosi perché informano il codice stesso con cui decifriamo la realtà. Infine, facendo riferimento agli scritti di Castoriadis, Foucault, Rorty e Serres, protagonisti chiave del pensiero contemporaneo, Ibañez cerca il filo conduttore che, al di là della innegabile originalità di ognuno di questi autori, consenta di evidenziarne un fondamento comune: una selvaggia esigenza di libertà che li rende ipersensibili a tutte le forme del dominio.

fonte:
eleuthera.it

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INVASIONE MOLECOLARE http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/invasione-molecolare/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/invasione-molecolare/#comments Sat, 10 Apr 2010 10:02:38 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=13017 194CRITICAL ART ENSAMBLE

Questo libro traccia una mappa della politica transgenica in atto, pubblicizzata sui media o elaborata nel segreto dei ...]]> 194CRITICAL ART ENSAMBLE

Ultimata la colonizzazione geografica, i poteri forti del mondo globalizzato stanno ora lanciando una colonizzazione dello spazio organico che, grazie a biotecnologie capaci di manipolare – dal mais all’uomo – le strutture genetiche, sta portando a brevettare la vita. Questo libro traccia una mappa della politica transgenica in atto (pubblicizzata sui media o elaborata nel segreto dei laboratori) proponendo forme originali di reazione capaci di coniugare conoscenza scientifica e coscienza sociale. Nasce così un “manuale” di tattiche anti-biotech che consentono al semplice cittadino di resistere a questa colonizzazione molecolare. Non si tratta dunque di una banale critica primitivista alle biotecnologie, ma del tentativo di fornire quegli strumenti critici che permettano di diventare interlocutori e non sudditi del sapere tecnico-scientifico.

fonte:
eleuthera.it

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COMUNICAZIONE GUERRIGLIA http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/comunicazione-guerriglia/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/comunicazione-guerriglia/#comments Tue, 05 Jan 2010 20:32:30 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=10587 Tattiche di agitazione gioiosa e resistenza ludica all'oppressione]]> Tattiche di agitazione gioiosa e resistenza ludica all’oppressione

autonome a.f.r.i.k.a. gruppe, Luther Blisset, Sonja Brünzels

coverComunicazioneGuerriglia

La comunicazione-guerriglia ha come obbiettivo la supposta naturalezza e ovvietà dell’ordine dominante. Il suo potenziale sovversivo consiste nel mettere in discussione la legittimità del potere, e con ciò aprire spazi per nuove utopie. Il suo fine è trasformare discorsi chiusi in situazioni aperte. Infatti, quanto più spesso gruppi politici aprono spazi invece di chiuderli e recintarli, tante più possibilità si avranno di prefigurare alternative alla società esistente. In simili momenti può accadere che di punto in bianco i soggetti agiscano in modo diverso dal solito, che l’esperienza li faccia cambiare non solo in ciò che dicono, ma anche in ciò che fanno.
Nella ricerca di simili forme d’intervento, gli autori si sono ispirati a persone, gruppi, movimenti, che a loro volta si sono occupati dei rapporti tra potere, parole e sovversione, tra arte, tecnica, cultura e politica. Nell’affollata galleria dei precursori della comunicazione-guerriglia, si trovano antenati molto diversi tra loro, come l’Internazionale Situazionista, il movimento del ’77 in Italia, la Kommune 1 nella Rft, gli Yippies, i Culture Jammers e i Billboards Bandits negli Usa, gli psicogeografi in Francia, Italia e Inghilterra.
Il risultato del confronto con tali gruppi, è la scoperta di principi, metodi e tecniche di comunicazione-guerriglia. In una parola un manuale. La tattica guerrigliera si basa sulla conoscenza del terreno, agisce localmente e puntualmente. I guerriglieri colpiscono di nascosto e si spostano prima di venire catturati. Non cercano lo scontro frontale alla luce del sole, perché avrebbero ben poche possibilità contro formazioni “regolari”. Se riferiamo tutto ciò ai processi di comunicazione, vediamo che i guerriglieri sfuggono ai contesti stabiliti dalle strutture di argomentazione, e hanno idee ben precise sui loro modi di agire.
Quando la guerriglia vince, la metafora cessa di essere valida: il concetto di “comunicazione-guerriglia” non si presta alla vittoria in una qualsiasi accezione militaresca, il suo fine non è preparare il terreno per l’istituzionalizzazione dell’utopia e per l’instaurazione di un perfetto Stato o non-Stato.
Mentre la militanza e il sabotaggio tradizionali puntano a un’interruzione del canale di comunicazione, la comunicazione-guerriglia intende la forma della stessa comunicazione come prassi di dominio. Essa si serve delle strutture di potere, spiazzando i suoi segni e codici.

da: http://www.bibliotecamarxista.org/autori/autonome%20a.f.r.i.c.a.%20gruppe.htm

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Luci e ombre di Google. Passato e futuro dell’industria dei metadati http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/luci-e-ombre-di-google-passato-e-futuro-dellindustria-dei-metadati/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/luci-e-ombre-di-google-passato-e-futuro-dellindustria-dei-metadati/#comments Wed, 28 Oct 2009 17:49:37 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=4007 Ippolita Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell'era della tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia, la curiosità che li spinge a metterci sopra le mani, a smontare per comprendere, a giocare con le macchine, a condividere i codici che creano. Essere pirati informatici significa essere pirati della realtà.]]> Ippolita

Luci e ombre di Google. Passato e futuro dell’industria dei metadati

ippolita.net

luci_e_ombre_copertina_big

Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell’era della tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia, la curiosità che li spinge a metterci sopra le mani, a smontare per comprendere, a giocare con le macchine, a condividere i codici che creano. Essere pirati informatici significa essere pirati della realtà. Essere protagonisti attivi, agire e non subire il cambiamento; usare la tecnologia per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri; porsi in un continuo dialogo con il flusso di informazioni delle reti, informatiche e umane. L’etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali.

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Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/hacktivism-la-liberta-nelle-maglie-della-rete/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/hacktivism-la-liberta-nelle-maglie-della-rete/#comments Wed, 28 Oct 2009 17:39:10 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3967 Tommasi Tozzi e Arturo Di Corinto Hacktivism e' un'espressione che deriva dall'unione di due parole: Hacking e Activism. ]]> Tommasi Tozzi e Arturo Di Corinto

hackbook

Hacktivism e’ un’espressione che deriva dall’unione di due parole: Hacking e Activism. L’Hacking e’ un modo creativo, irriverente e giocoso, di accostarsi a quelle straordinarie macchine con cui trattiamo il sapere e l’informazione, i computer, e da sempre indica un modo etico e cooperativo di rapportarsi alla conoscenza in tutte le sue forme.
Activism, indica le forme dell’azione diretta proprie di chi vuole migliorare il mondo senza delegare a nessuno la responsabilita’ del proprio futuro.
Hacktivisti sono gli hacker del software e gli ecologisti col computer, sono artisti e attivisti digitali, ricercatori, accademici e militanti politici, guastatori mediatici e pacifisti telematici. Per gli hacktivisti i computer e le reti sono strumenti di cambiamento
sociale e terreno di conflitto. Hacktivism e’ l’azione diretta sulla rete. Hacktivism e’ il modo in cui gli attivisti del computer costruiscono i mondi dove vogliono vivere. Liberi.

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Quando il verbo si fa carne http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/quando-il-verbo-si-fa-carne/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/quando-il-verbo-si-fa-carne/#comments Wed, 28 Oct 2009 17:29:54 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3917 Paolo Virno Il libro contiene riflessioni sulla facoltà del linguaggio, cioé sulla natura umana. Prendere la parola: questo evento così familare costituisce nondimeno la base sperimentale più attendibile per affrontare molti problemi capitali della filosofia, dal rapporto tra potenza e atto alla formazione dell'autocoscienza]]> Paolo Virno

9788833914688g Il libro contiene riflessioni sulla facoltà del linguaggio, cioé sulla natura umana. Prendere la parola: questo evento così familare costituisce nondimeno la base sperimentale più attendibile per affrontare molti problemi capitali della filosofia, dal rapporto tra potenza e atto alla formazione dell’autocoscienza. Partendo dal microcosmo dell’eninciazione, Virno allarga via via l’angolo visuale sulla ricerca: dopo aver messo in luce il carattere costitutivamente pubblico (meglio ancora, politico) della mente linguistica, esamina il nesso tra i requisiti biologici invariati e mutevoli esperienze storiche. Il punto di arrivo è un originale concetto di <>. L’autore intende dismostrare che le condizioni di possibilità della nostra esperienza (presupposti trascendentali in gergo kantiano prerogative specie-specifiche in gergo evoluzionista) non restano sullo sfondo, ma sono esse pure oggetto di esperienza immediata: a tal scopo passa in rassegna le occasioni in cui la natura conosce una completa rivelazione, ovvero consegue un piena visibilità emprica. “Questi testi – scrive Virno – rischiano di irritare tanto i patiti dell’ermeneutica, quanto i cultori delle scienza cognitive. I primi rinfacceranno loro uno sfrenato naturalismo; i secondi, la tendenza a prendere sul serio molte questioni squisitamente metafisiche. Mi piacerebbe poter dire che etrambe le critiche sono fondate. Infatti, se cumulate, a me sembrano involontari elogi”.

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Arte di opposizione http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/arte-di-opposizione/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/arte-di-opposizione/#comments Wed, 28 Oct 2009 17:10:01 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3807 Tommaso Tozzi Gli anni Ottanta non sono stati solamente anni di normalità politica ed estetica. Sono stati anche anni dì grande fermento e di spericolata sperimentazione. E questo in molti campi differenti, estetici come politici: nella cultura dei graffiti e dell'aereosol art, ma anche nelle culture elettroniche]]> Tommaso Tozzi

Tommaso Tozzi è nato a Firenze nel 1960. Presidente dell’Associazione Culturale Strano network. Direttore del Dipartimento di arti multimediali nonché docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Università degli Studi di Firenze. Autore di Hacker Art BBS (1990) e ideatore del primo netstrike mondiale (1995). Membro co-fondatore del newsgroup Cyberpunk (1991) e della rete Cybernet (1993).

Arte di opposizione

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Gli anni Ottanta non sono stati solamente anni di normalità politica ed estetica. Non sono stati solamente gli anni dell’egemonia culturale craxiana e dell’emergere di un’Italia pacificata pronta ad arricchirsi dopo l’ubriacatura ideologia del decennio precedente. Ma al contempo sono stati anche anni dì grande fermento e di spericolata sperimentazione. E questo in molti campi differenti, estetici come politici: nella cultura dei graffiti e dell’aereosol art, ma anche nelle culture elettroniche d’avanguardia e della nascente scena dell’informatica alternativa e dell’hacking sociale. Tutte pratiche queste che a vario titolo insemineranno a piene mani idee e soluzioni concrete che saranno poi riprese dai movimenti successivi, fino ad arrivare in taluni casi a essere incorporati anche da esperienze ufficiali e accademiche. Riscoprire quelle controculture, a distanza di più di vent’anni, permette di donare loro una prospettiva storica illuminante, finalmente riconoscendole appieno il valore che in effetti hanno avuto. Ma non solo. C’è anche una contingenza storica attuale a motivare la pubblicazione di questo libro. In una fase storica che appare dominata dal nuovo pensiero unico, ripresentare vicende che hanno evidenti analogie con l’oggi, permette di guardare al futuro con più fiducia. Come avrebbe detto qualcuno: “Eppur si muove!”.

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Networking. La rete come arte http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/networking-la-rete-come-arte/ http://www.mybreadcrumbs.it/autart/percorsi/networking-la-rete-come-arte/#comments Wed, 28 Oct 2009 16:55:14 +0000 admin http://www.mybreadcrumbs.it/autart/?p=3727 Tatiana Bazzichelli Il primo tentativo di ricostruzione della storia del networking artistico in Italia. Un'analisi sull'uso creativo e condiviso delle tecnologie, dal video al computer e sulla formazione di una comunità hacker italiana.]]> Tatiana Bazzichelli

networkingart.eu

Tatiana Bazzichelli, a.k.a. T_Bazz (Roma, 1974), lavora come ricercatrice Ph.D. presso l’Università di Aarhus, in Danimarca, nel Dipartimento di Information and Media Studies, sviluppando un progetto sull’arte e il networking nel Web 2.0.
Laureata in Sociologia delle comunicazioni di massa con una tesi sull’arte digitale interattiva italiana presso l’Università La Sapienza di Roma (1999), è esperta di new media art, hacktivism e culture del networking.

Nel 2001 ha conseguito l’M.A in New Media e Comunicazione, con una specializzazione in Digital TV, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2002, ha frequentato un Corso di alta formazione in Management dei Beni Culturali presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Nel 2000-2003 ha lavorato come Content Manager e Multimedia Project Planner presso la Web-Company Uhuru/KSolutions del Gruppo Editoriale l’Espresso.

Dalla fine degli anni Novanta ha curato rassegne, eventi e convegni, fra cui HACK.Fem.EAST (Berlino, 2008), HackMIT! (Berlino, 2007), Cum2Cut (Berlino, 2006-2008), Hack.it.art (Berlino, 2005), Arte in rete in Italia (Berlino, 2005), MediaDemocracy and Telestreet (Monaco, 2004), AHA (Roma, 2002), Hacker Art Lab (Perugia, 2000).
Fondatrice del progetto di networking AHA:Activism-Hacking-Artivism (2001), gestisce la mailing-list omonima sull’attivismo artistico.

Dal 2003 al 2008 ha scritto come giornalista free lance su arte, media e nuove tendenze creative, lavorando nella città di Berlino, in Germania. Fra le collaborazioni citiamo “Internet Magazine” (Ed. Master), “XL” de la Repubblica, “AD-Architectural Digest”, “Next Exit”, “Digimag”, “Tk-Off”, “Flash Art”, “Neural”, “Avatar”, “Noemalab”, “Cluster”, “Cut-up”.
Per la casa editrice Costa & Nolan, ha scritto un saggio nel volume Neo televisione, Elementi di un linguaggio catodico glocal/e (2005).
Dal 2008, vive e lavora ad Aarhus, in Danimarca.

Networking. La rete come arte
Bazzichelli

Il primo tentativo di ricostruzione della storia del networking artistico in Italia. Un’analisi sull’uso creativo e condiviso delle tecnologie, dal video al computer e sulla formazione di una comunità hacker italiana. Una riflessione sul ruolo dell’artista che si fa networker, ricollegandosi alle neoavanguardie degli anni Sessanta.
Scritto da Tatiana Bazzichelli. Prefazione di Derrick de Kerckhove. Postfazione ed editing di Simonetta Fadda (Costa & Nolan, Milano, uscita novembre 2006).

Fare network significa creare reti di relazione, per la condivisione di esperienze e idee in vista di una comunicazione e di una sperimentazione artistica in cui emittente e destinatario, artista e pubblico, agiscono sullo stesso piano.

In Italia, grazie all’uso alternativo della rete Internet, nel corso di venti anni di sperimentazione si è formato un vasto network nazionale di persone che condividono obiettivi politici, culturali e artistici. Attivi in ambienti underground, questi progetti utilizzano media diversi (computer, video, televisione, radio, riviste) e si occupano di sperimentazione tecnologica, ovvero di hacktivism, secondo la terminologia in uso in Italia dove la componente politica è centrale.

Il network italiano propone infatti una forma di informazione critica, diffusa attraverso progetti indipendenti e collettivi in cui l’idea della libertà di espressione è centrale. Allo stesso tempo, costruisce una riflessione sul nuovo ruolo dell’artista e autore che si fa networker, operatore di reti collettive, ricollegandosi alle pratiche artistiche delle Neoavanguardie degli anni Sessanta (prima fra tutte Fluxus), ma anche alla Mail Art, al Neoismo e a Luther Blissett.

Un percorso che va dalle BBS, reti telematiche alternative diffuse in Italia dalla metà degli anni Ottanta ancor prima di Internet, fino agli Hackmeeting, alle Telestreet e alle pratiche di networking e net art di diversi artisti e attivisti, fra cui 0100101110101101.ORG, [epidemiC], Jaromil, Giacomo Verde, Giovanotti Mondani Meccanici, Correnti Magnetiche, Candida TV, Tommaso Tozzi, Federico Bucalossi, Massimo Contrasto, Mariano Equizzi, Pigreca, Molleindustria, Guerriglia Marketing, Sexyshock, Phag Off e molti altri.

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