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Networking. La rete come arte
categoria: percorsi

Tatiana Bazzichelli

networkingart.eu

Tatiana Bazzichelli, a.k.a. T_Bazz (Roma, 1974), lavora come ricercatrice Ph.D. presso l’Università di Aarhus, in Danimarca, nel Dipartimento di Information and Media Studies, sviluppando un progetto sull’arte e il networking nel Web 2.0.
Laureata in Sociologia delle comunicazioni di massa con una tesi sull’arte digitale interattiva italiana presso l’Università La Sapienza di Roma (1999), è esperta di new media art, hacktivism e culture del networking.

Nel 2001 ha conseguito l’M.A in New Media e Comunicazione, con una specializzazione in Digital TV, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2002, ha frequentato un Corso di alta formazione in Management dei Beni Culturali presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Nel 2000-2003 ha lavorato come Content Manager e Multimedia Project Planner presso la Web-Company Uhuru/KSolutions del Gruppo Editoriale l’Espresso.

Dalla fine degli anni Novanta ha curato rassegne, eventi e convegni, fra cui HACK.Fem.EAST (Berlino, 2008), HackMIT! (Berlino, 2007), Cum2Cut (Berlino, 2006-2008), Hack.it.art (Berlino, 2005), Arte in rete in Italia (Berlino, 2005), MediaDemocracy and Telestreet (Monaco, 2004), AHA (Roma, 2002), Hacker Art Lab (Perugia, 2000).
Fondatrice del progetto di networking AHA:Activism-Hacking-Artivism (2001), gestisce la mailing-list omonima sull’attivismo artistico.

Dal 2003 al 2008 ha scritto come giornalista free lance su arte, media e nuove tendenze creative, lavorando nella città di Berlino, in Germania. Fra le collaborazioni citiamo “Internet Magazine” (Ed. Master), “XL” de la Repubblica, “AD-Architectural Digest”, “Next Exit”, “Digimag”, “Tk-Off”, “Flash Art”, “Neural”, “Avatar”, “Noemalab”, “Cluster”, “Cut-up”.
Per la casa editrice Costa & Nolan, ha scritto un saggio nel volume Neo televisione, Elementi di un linguaggio catodico glocal/e (2005).
Dal 2008, vive e lavora ad Aarhus, in Danimarca.

Networking. La rete come arte
Bazzichelli

Il primo tentativo di ricostruzione della storia del networking artistico in Italia. Un’analisi sull’uso creativo e condiviso delle tecnologie, dal video al computer e sulla formazione di una comunità hacker italiana. Una riflessione sul ruolo dell’artista che si fa networker, ricollegandosi alle neoavanguardie degli anni Sessanta.
Scritto da Tatiana Bazzichelli. Prefazione di Derrick de Kerckhove. Postfazione ed editing di Simonetta Fadda (Costa & Nolan, Milano, uscita novembre 2006).

Fare network significa creare reti di relazione, per la condivisione di esperienze e idee in vista di una comunicazione e di una sperimentazione artistica in cui emittente e destinatario, artista e pubblico, agiscono sullo stesso piano.

In Italia, grazie all’uso alternativo della rete Internet, nel corso di venti anni di sperimentazione si è formato un vasto network nazionale di persone che condividono obiettivi politici, culturali e artistici. Attivi in ambienti underground, questi progetti utilizzano media diversi (computer, video, televisione, radio, riviste) e si occupano di sperimentazione tecnologica, ovvero di hacktivism, secondo la terminologia in uso in Italia dove la componente politica è centrale.

Il network italiano propone infatti una forma di informazione critica, diffusa attraverso progetti indipendenti e collettivi in cui l’idea della libertà di espressione è centrale. Allo stesso tempo, costruisce una riflessione sul nuovo ruolo dell’artista e autore che si fa networker, operatore di reti collettive, ricollegandosi alle pratiche artistiche delle Neoavanguardie degli anni Sessanta (prima fra tutte Fluxus), ma anche alla Mail Art, al Neoismo e a Luther Blissett.

Un percorso che va dalle BBS, reti telematiche alternative diffuse in Italia dalla metà degli anni Ottanta ancor prima di Internet, fino agli Hackmeeting, alle Telestreet e alle pratiche di networking e net art di diversi artisti e attivisti, fra cui 0100101110101101.ORG, [epidemiC], Jaromil, Giacomo Verde, Giovanotti Mondani Meccanici, Correnti Magnetiche, Candida TV, Tommaso Tozzi, Federico Bucalossi, Massimo Contrasto, Mariano Equizzi, Pigreca, Molleindustria, Guerriglia Marketing, Sexyshock, Phag Off e molti altri.